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Il Direttivo di un'associazione come AndiamoinOrdine dovrebbe gestire senza escludere i Soci da una costruzione consapevole. È importante notare che l'attuale presidente Nunzio Cirulli ha ritenuto superfluo o addirittura accessorio informare i Soci, ricorrendo alla "frittata" del 7 agosto 2024 tramite Zoom.
La "democrazia partecipata", termine che abbraccia concetti di partecipazione, ascolto e coinvolgimento attivo, rappresenta il cuore pulsante di un approccio consapevole e responsabile alla presa di decisioni. Questo è stato il principio fondante di AndiamoinOrdine, come ricorderà senz'altro il past-president Andrea Cardano quando si diceva ai soci "noi non siamo una tessera".
Nell'ambito delle politiche di tutela e rappresentanza della professione, dove la preparazione giuridica e i valori etici sono essenziali, la democrazia partecipata si traduce in una pratica che valorizza l'esperienza e le competenze di tutti gli attori coinvolti, ponendo al centro il confronto costruttivo e l'analisi approfondita prima di giungere a una decisione.
Al contrario, la "frittata" rappresenta il pericolo di un'apparente condivisione che si trasforma in un caos disorganizzato. Utilizzare strumenti di partecipazione come pretesto per impastare insieme gli ingredienti senza una reale considerazione e ponderazione, arrivando a vantare coinvolgimenti istituzionali che non esistono - come la sciocchezza sull'osservatorio dell'equo compenso, che non prevede la presenza degli ordini dei medici - equivale a trattare la professione con leggerezza, trascurando l'importanza di ogni singolo passo e il rispetto dovuto alla competenza e alla professionalità. Questo comportamento non rispetta il principio fondante di AndiamoinOrdine, ormai a riposo in un cimitero virtuale, e noi Soci.
"È fondamentale che noi, in qualità di professionisti della salute, riconosciamo e pratichiamo la democrazia partecipata come un valore imprescindibile, in grado di arricchire le nostre decisioni e di elevare la qualità del nostro lavoro", ha dichiarato Emilio Nuzzolese, fondatore dell'Associazione AndiamoinOrdine e responsabile del movimento NO. Noi Odontoiatri, aggiungendo: "La democrazia partecipata guidava le nostre azioni in AndiamoinOrdine, mentre la frittata deve restare solo un piatto da gustare, non un approccio alla nostra professione e alle qualità richieste per rappresentarci in un'istituzione come l'Ordine professionale. Per questo motivo, voterò solo i colleghi candidati più seri e meritevoli per rappresentarmi nelle prossime elezioni della Commissione Albo Odontoiatri di Bari di settembre 2024".